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28 Aprile 2016
Admin_G.

ImmagineRicorderete certamente la vicenda relativa dell’ex fonderia sita sul territorio di Calcinate che a seguito del progetto presentato da una società privata, vorrebbe divenire un impianto di trattamento di rifiuti.

Una società privata nell’agosto 2014, ha inoltrato alla Provincia di Bergamo una istanza di modifica del sito per la realizzazione di un impianto per il trattamento e lo stoccaggio dei rifiuti (clicca qui per avere informazioni sulla documentazione)

L’impianto com’è noto è formalmente sul territorio di Calcinate, ma di fatto ha ricadute ambientali e viabilistiche solo o quasi esclusivamente sul territorio di Cavernago.

Il Sindaco ha segnalato dall’inizio tutte le incongruenze progettuali e la situazione critica del comune, inviando quattro pareri e costringendo a produrre integrazioni documentali oltre che chiarimenti  al soggetto interessato a realizzare l’intervento.

La Provincia di Bergamo, nonostante le numerose segnalazioni, il 13 Gennaio 2016 ha escluso dalla verifica di impatto ambientale (VIA) il progetto, nonostante le criticità ambientali e lo sforamento di alcuni indici numerici,  che ad avviso del gruppo Progetto Cavernago avrebbero certamente consentito ai funzionari provinciali di assumere una determinazione diversa.

Cavernago, come sosteniamo da tempo, ha già dato dal punto di vista ambientale e se devono sorgere nuovi impianti questi devono essere tali da avere impatto ambientale “zero”, anche una minima influenza andrebbe ad incidere negativamente sulla qualità dell’aria e conseguentemente sulla qualità della vita e sulla salute della gente.

A seguito del provvedimento, grazie alle competenze presenti in seno alla Commissione Ecologia, si è deciso di proporre un ricorso Straordinario al Presidente della Repubblica (clicca qui per leggere il ricorso), uno strumento che consente – senza alcun costo – di ricorre contro atti della Pubblica Amministrazione per ottenere la revoca.

Un ringraziamento va a tutti coloro che hanno concorso alla stesura del Ricorso, alle osservazioni puntuali presentate dal Sindaco e dal Comitato F9 che hanno reso il percorso per il rilascio dell’autorizzazione più tortuoso.

Una cosa è certa, con questo atto non lasciamo nulla di intentato e, soprattutto, lanciamo un messaggio a tutti i soggetti interessati: a Cavernago la tutela dell’Ambiente resta al primo posto!

La Provincia di Bergamo, indipendentemente dall’esito del ricorso notificato, dovrà convocare una conferenza di servizio per il rilascio dell’autorizzazione ed in quella sede ribadiremo tutte le nostre perplessità e ragioni di contrarietà all’insediamento.

IL GRUPPO PROGETTO CAVERNAGO