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16 Dicembre 2015
Admin_G.

imagesSi è svolta ieri l’ennesima conferenza di servizio convocata dalla Provincia di Bergamo relativamente alla centrale ad olio vegetale sita in Cavernago (BG)  – Via Volta.

Ricorderete certamente che appena eletti l’impianto aveva ricevuto l’autorizzazione a ripartire, il Sindaco aveva segnalato immediatamente le anomalie e aveva inoltrato richieste di chiarimenti alla Provincia di Bergamo. La Provincia aveva in ogni caso autorizzato la riapertura ed il funzionamento dell’impianto.

L’impianto aveva da subito mostrato problematiche (fumate nere, rumore e spegnimento continuo dei motori) tant’è che la Provincia aveva sospeso ogni attività chiedendo chiarimenti in ordine a incongruenze tra i motori (è stato accertato che gli alternatori e i motori sono più potenti di quelli che erano stati autorizzati) e aveva imposto alla proprietà di trovare una soluzione tecnica per risolvere le problematiche relative alla mancata campionatura di alcuni parametri emissivi imposti dalla Provincia di Bergamo con particolare riferimento al parametro polveri e agli NOX.

La società proprietaria dell’impianto nel corso di questi due anni ha depositato tre istanze per cercare di far ripartire l’impianto ma, le incongruenze documentali, prontamente segnalate e le irregolarità nella documentazione elaborata, hanno impedito all’impianto di ripartire. Chiunque volesse può visionare la documentazione (molto importante e copiosa) in comune, nel rispetto della normativa in tema di accesso agli atti.

Abbiamo segnalato più volte a tutti gli enti interessati l’assurdità di aver autorizzato un impianto in pieno centro abitato, l’assurdità di un sistema amministrativo che anziché prendere atto di un errore prosegue dando proroghe su proroghe per sanare irregolarità e favorire la ripartenza.

E’ ciò che è successo anche martedì nonostante la  scadenza dei termini concessi è stata convocata una conferenza dei servizi per sanare le irregolarità riscontrate sull’impianto e per autorizzare le ennesime modifiche per far sì che l’impianto rispettasse le regole imposte in sede di autorizzazione e, pertanto, potesse ripartire.

Il Sindaco, però, ha presentato un parere dove ha sollevato problematiche in ordine alle modifiche prospettate, debitamente supportate da una consulenza tecnica,  che aumentano il rischio sanitario.

Tali questioni, definite dalla Provincia complesse, hanno imposto un rinvio della conferenza fissata per il 07 gennaio 2016.

L’auspicio è che la Provincia, viste le eccezioni sanitarie, rinvii gli atti alla Presidenza del Consiglio dei Ministri perché decida sul conflitto sollevato dal Sindaco.

Progetto Cavernago ha cercato in tutti i modi di risolvere la  problematica – proponendo una valida soluzione alla proprietà – sin dalla propria elezione e in tutte le sedi ha sollevato eccezioni e dubbi che avrebbero potuto senza problemi consentire la revoca dell’autorizzazione ma, purtroppo, ad oggi non è successo.

E ovviamente il nostro impegno sul fronte ambientale prosegue!

Progetto Cavernago