Ieri sera dopo cena, la centrale di via Alessandro Volta è stata riavviata – come avevamo già descritto in un precedente articolo la Provincia di Bergamo aveva dato l’autorizzazione a riaprire la centrale (clicca qui per l’articolo).
Continuiamo ad affermare in modo deciso la nostra contrarietà a tale opera. Non si può autorizzare un’opera industriale (come è questa centrale) in pieno centro abitato.
E’ dal lontano Luglio 2011 che insistiamo perchè le autorità che hanno determinato questa situazione (Provincia, Asl, Arpa e Comune) si attivino per trovare una soluzione concreta (interpellanza).
Riportiamo di seguito una parte del testo dell’interpellanza: “tutti avrete notato che il Consiglio Comunale è pieno di gente che nelle scorse sedute non si sono mai viste. Sono qua perché hanno scoperto recentemente che c’è una problematica legata a una centrale che produce energia elettrica mediante combustione di olio di colza o meglio, olio in generale. Hanno sollevato una questione che all’avviso dei membri di minoranza merita la giusta e dovuta attenzione. Secondo il mio punto di vista l’Amministrazione si è dimostrata sì contraria, ma se si fosse dotata del piano di zonizzazione acustica, che ci siamo dimenticati di approvare, dall’ultima volta che è stato portato è passato un anno, e se avessimo avuto il piano di zonizzazione acustica, forse qualche problema in più l’avremmo creato. L’Amministrazione era contraria, perché risulta dagli atti; ma dopo non ha fatto nulla per bloccare l’impianto, per esempio si poteva dare un incarico ad un legale per verificare se la procedura era corretta o meno, si poteva sottoporre al privato in forma ufficiale un’allocazione diversa, qualora possibile; ormai le cose sono andate, l’autorizzazione c’è, è stato detto che è stato fatto un ricorso al Presidente della Repubblica, e speriamo che il Presidente della Repubblica sollevi qualche eccezione o che comunque metta delle prescrizioni. Quello che io volevo sottoporre all’attenzione del Sindaco e della Giunta Comunale era che cosa intendono fare per ascoltare questi cittadini che legittimamente stanno esponendo delle questioni che interessano non solo loro, ma tutto il Paese, e in secondo luogo voglio sapere quali sono le misure che l’Amministrazione intende, non dico per limitare un’attività che è stata legittimamente autorizzata, però, come tutti sappiamo, ci sono molti modi per andare a verificare se è tutto a posto… Io mi rendo disponibile per andare insieme in Provincia a verificare se le fideiussioni sono state versate, se le prescrizioni sono rispettate. Non facciamoci passare sulla testa un’autorizzazione di questo tipo, non rimaniamo inermi, è vero che il Comune viene sorpassato perché il legislatore ha ritenuto che questa cosa vada in variante a qualsiasi cosa, ed è una follia, in quanto le amministrazioni comunali, provinciali e regionali, devono approvare e attuare programmazioni territoriali, mentre autorizzazioni di questo tipo vanno in deroga a qualsiasi cosa. Diamo ascolto a questi cittadini, aiutiamoli nella loro battaglia per quanto ci è possibile; più che battaglia diciamo che è senso civico. C’è un’attività in centro al paese, vediamo non di bloccarla perché non abbiamo la possibilità di bloccarla, ma quantomeno facciamo in modo di controllarla seriamente… Peroriamo quindi l’iniziativa dei cittadini, e aiutiamoli, visto che il Comune era contrario a questa attività, non per aiutare loro, ma aiutiamo tutti noi a vivere un po’ meglio“
Una interpellanza profetica, in due anni avremmo potuto fare tanto, e tanto, anche come gruppo di minoranza, è stato fatto, ma ora auspichiamo che il nostro Sindaco, garante della salute dei propri cittadini, incontri Provincia, SDL Energia S.r.l. (proprietaria della centrale di via Volta), minoranze e comitato F9 per trovare insieme una soluzione che sembra più che mai doverosa!
Articolo realizzato da G.T.
PROGETTO CAVERNAGO